Comunicato stampa - Festa Santu Jorzi 23.04.09

Al via l’edizione 2009 della festa di Santu Jorzi di Pèrfugas.
Nella valle degli asfodeli e dei nuraghi tra mito, fede, musica e corse equestri.


IN QUESTO PERIODO A PERFUGAS LA GENTE È AVVOLTA DA UNA PARTICOLARE ASPETTATIVA PER LA 481°EDIZIONE DEI FESTEGGIAMENTI DEL VENTITRE APRILE IN ONORE A SANTU JORZI.
GLI OSPITI SPECIALI DELLA MANIFESTAZIONE SARANNO IL TENORE “ULIANESU” DI OLIENA, CANTADORES A CHITERRA LOCALI, BALLI SARDI CON IL GRUPPO FOLK ERICIUM PÈRFUGAS, OLTRE ALLE SONORITÀ DELLA TRADIZIONE AMPIO SPAZIO SARÀ DATO ALL’INCONTRO CON LE NUOVE SONORITÀ CON I GROOVY VIBES DUO COMPOSTO DALLA CANTANTE CLAUDIA ARU CARRERAS (BENTESOI) E DAL DJ GANGA, CHIUDERÀ LA SERATA IL GRUPPO MARIAMARÌ.

Secondo lo spoglio di antichi documenti e dalle preziose informazioni avute dallo studioso M. Maxia, cadde proprio il 30 agosto 1528 il giorno della consacrazione della chiesa di Santu Jorzi di Pèrfugas. Da allora la comunità anglonese ha sempre festeggiato sia il 23 d’aprile, dies natalis di Santu Jorzi, e sia il 30 d’agosto, giorno della consacrazione del santuario perfughese.

Questa continuità delle celebrazioni del culto e dei festeggiamenti, ha avuto il suo picco massimo nei primi dell’ottocento così come viene testimoniato in una monografia su Pèrfugas dall’abate Vittorio Angius nella monumentale opera del Casalis intitolata “Dizionario geografico storico – statistico - commerciale degli stati di s. m. il re di Sardegna” pubblicato a Torino nel 1833.
In questo dizionario è testimoniata una folta presenza di pellegrini proveniente da ogni parte della Sardegna.

Secondo un’indagine retrospettiva ancora in corso portata avanti dall’Oberaìa SJP incentrata sullo spoglio dei quotidiani a diffusione locale, spicca un articolo del 1904 apparso sulla Nuova Sardegna dove viene descritta la festa di Santu Jorzi e gli incontri poetici al calar del sole connessi con i festeggiamenti e le famose “corse dei barberi” descritte minuziosamente dal giornalista, lo stesso che ci segnala la presenza “in paese di un numero infinito di forestieri”.

La fase calante della festa si registrò negli anni sessanta – ottanta dove il santuario, per colpa dell’incuria e del vandalismo, venne ridotto ad un rudere pericolante.
I parroci che si succedettero negli ultimi quaranta anni, oltre ad abbandonare l’edificio abbandonarono “ufficialmente” anche il culto. Questo non si verificò da parte della devozione popolare.

I più anziani della comunità di Pèrfugas confermano una continua e ricca frequentazione da parte della popolazione ogni 23 aprile ed ogni 30 d’agosto. Ricordano sia le corse dei cavalli attorno al santuario e successivamente nell’attuale via Mazzini e in località sos armutarzos, e sia i grandi pranzi comunitari e naturalmente le sfide di carattere apotropaico come “sa meria”, gioco d’abilità che consisteva nello sparare con dei fucili sotto un piccolo anfratto situato nella parte opposta del canale che separa il santuario campestre dall’omonimo Nuraghe.

Oggi, la manifestazione verrà curata in ogni dettaglio dall’ associazione culturale ‘Oberaìa de S. Jorzi de Pèrfugas’, intraprendendo una stretta collaborazione con la parrocchia di Pèrfugas, Proloco, Comune, assessorato alla cultura della Provincia di Sassari.
Il passaggio della bandiera tra l’Oberaìu mazore uscente, Mirco Muraglia, e quello entrante, Antonio Maria Casu, avverrà alle ore 10:00 nella cappella del retablo di Santu Jorzi custodito nella chiesa parrocchiale di Nostra Senniora de sos Ànghelos. Successivamente avrà luogo la processione guidata da una ventina di cavalieri che avranno il compito di accompagnare la statua del Santo al suo corrispettivo santuario campestre.

Oltre ai cavalieri saranno presenti anche il gruppo folk Ericium Pèrfugas che con l’eleganza che li contraddistingue da sempre, sfoggerà gli antichi e bellissimi indumenti ottocenteschi della comunità. Alle 11:00 è fissato il rituale del “caragolu”, corsa sfrenata dei cavalli attorno al santuario dove i valorosi cavalieri di Pèrfugas dovranno compiere tre giri attorno al santuario campestre in senso antiorario. A celebrare la Santa Messa sarà Don Paolo Pala e Don Giuseppe Tilocca (rettore del seminario di Iglesias), le liturgie verranno accompagnate dal coro dei Cunfrades de Santu Rughe di Pèrfugas.

Alle 16:30 prenderà il via il concerto per l’Eremitanu.
Sarà una serata dedicata alla sensibilizzazione e al recupero dei ruderi di due edifici pericolanti dall’alto valore storico inseriti nel cortile del santuario campestre.
Gli ospiti d’onore saranno i sonadores de sonete Antonio Maria Marras, Giovanni Demuro di Pèrfugas ed infine i ballerini del gruppo folk Ericium di Pèrfugas. Successivamente spetterà la parola ai cantadores locali con il repertorio dei cantos a chiterra accompagnati da Dario Sini. Al calar del sole entrerà in scena il Tenore Ulianesu di Oliena che delizierà il pubblico con la poesia e le antiche sonorità gutturali del canto dei pastori della Barbagia. Successivamente sarà la volta dei

I Groovy Vibes duo composto dalla cantante Claudia Aru Carreras (voce della formazione Bentesoi) e dal Dj Ganga che proporranno un repertorio ai confini tra jazz e sonorità contemporanee, chiuderà la serata il gruppo Mariamarì composto da Alessandro Carta (voce e cajon), Peppino Anfossi (violino) Simone Sassu (piano) chitarra acustica Andrea Fanciul.

L’Oberaìa vorrebbe cogliere l’occasione per ringraziare in primis la popolazione, tutti gli artisti che si esibiranno al concerto, il parroco di Pèrfugas, Don Paolo Pala, per aver sostenuto l’iter organizzativo dei festeggiamenti con grande passione, entusiasmo e disponibilità.

Pèrfugas, 8 abrile 2009

Ufitziu Imprenta Oberaìa S.J.P.
Coordinatore Juanne Pancràtziu Deperu

Sotziu Oberaìa S.J.P.
Presidente Antoni Fois[b]